by ogismcv | Dic 13, 2020 | Articoli e Pubblicazioni, News |
Vorrei parlare delle donne, perché mi sembra che ci sia una sensibilità di genere che attraversa la letteratura. Se dovessi dire qual è oggi la specie più evoluta che abita il nostro pianeta, dovrei dire che è la femmina dell’homo sapiens sapiens. Senza ombra di dubbio le donne sono oggi la specie più evoluta del pianeta. E non dico questa cosa per captatio benevolentiae, non per una questione di accelerazione storico-culturale. Chiunque abbia dimestichezza con l’umanità in tutte le declinazioni e in tutte le età della vita, sa che le donne sono superiori in ogni fase della vita. È una constatazione che bisogna toccare con mano, è palpabile, è tangibile e ha mille ragioni e mille prove. La più elementare è quella per cui le donne sono più forti da ogni punto di vista. Innanzi tutto è questione di longevità. Alle nostre latitudini la vita media è di ottanta-ottantacinque anni per le donne e di settantotto-settantanove per gli uomini. In Giappone l’aspettativa di vita è superiore di un anno e in Sierra Leone non si raggiungono i sessanta anni. A tutte le latitudini questo gap tra uomini e donne ha più o meno la stessa forbice. Le donne sono più longeve per una ragione ed è molto semplice: le donne sono più perfezionate dal punto di vista biologico. E c’è un motivo per il quale sono più sofisticate dal punto di vista immunologico, endocrinologico, neurologico. È perché la loro dimensione evolutiva le ha portate costruire nel disegno del Creatore o nel progetto selettivo dell’evoluzione per generare la vita. Hanno ereditato il vantaggio che deriva dall’essere generatrici e contenitrici della...