L’identificazione di un individuo può essere verificata sulla base di caratteristiche personali. La persona che desidera accedere ad un sistema informatico o un portale di accesso a strutture private o aereoportuali è tenuta a presentare una forma di identificazione. Attualmente, molti sistemi di identificazione biometrica si basano sulla morfologia delle sole impronte digitali.
Questa limitazione può causare intrusione nei sistemi o rifiuti di accesso, il tutto può essere risolto integrando altri caratteri personali e individuali.
La procedura dovrebbe contemplare la scansione di una carta a banda magnetica con relativo microchip contenente un codice segreto, scansione della propria impronta digitale (scelta tra le dieci dita), temperatura, reticolo venoso, iride, orecchio, voce e caratteristiche del viso.
La possibilità di utilizzare una o tutte le caratteristiche catturate attraverso una fotocamera con il piano di lettura capacitivo in modo che le informazioni vengono confrontate con quelle del database.
Articolo a cura di Luigi Bisogno
Fotografia a cura di Eleana Zaza